3 libri per conoscere la storia africana

Per comprendere qualcosa dell’Africa di oggi (e di domani) bisogna studiarne la Storia. Non si scappa. Senza qualche sforzo in questa direzione si resta bloccati bloccati nei soliti miti del “buon selvaggio” e/o del “salvatore bianco”. Tanto rassicuranti quanto pericolosi.

Da dove iniziare?

Innanzitutto, per capirne il presente, ti suggerisco di entrare subito nella nostra community.  Poi ti suggerisco tre letture indispensabili per affrontare la Storia del continente africano in maniera più consapevole.

I principali Stati dell’Africa precoloniale

1. Storia del continente africano. Una lettura razionale e sintetica

Questo libro del prof. José Do Nascimento, curato dagli amici di African Summer School Italy, fornisce in sole 137 pagine una miriade spunti preziosi per inquadrare le vicende del continente nel lungo periodo. Dimostrando che il continente “è in anticipo per quanto riguarda sedentarizzazione, agricoltura, ceramica, allevamento e urbanismo” non si smontano solo fandonie razziste e luoghi comuni sul passato.

Si inquadra anche la direzione con cui contribuire, nei vari campi del sapere e dell’agire umano, al rinascimento del continente (e dell’umanità).

2. L’Africa a testa alta

Opera di uno dei più grandi sociologi e teologi africani, il camerunese Jean-Marc Ela, questo libro introduce il pensiero di un altro tra i più illustri pensatori del continente: il senegalese Cheikh Anta Diop (1923-86): storico, antropologo, linguista, chimico e fisico.

Anta Diop smonta la visione hegeliana dell’Africa come “continente senza storia” spingendosi, tra l’altro, a dimostrare l’origine nera-africana della civiltà egizia. Un libretto agile per avvicinarsi a un pensiero autorevole (purtroppo ancora non tradotto in Italiano), in grado di ribaltare la tua visione sull’Africa e di conseguenza anche quella del suo rapporto con l’Europa.

3. Africa: la storia ritrovata. Dalle prime forme politiche agli stati nazionali

Un testo di un grande maestro degli studi africani in Italia di cui ho avuto il privilegio di essere allievo (seppur per breve tempo): Giampaolo Calchi Novati, scomparso a inizio 2017. In questo libro, scritto con Pierluigi Valsecchi, si confuta scientificamente lo stereotipo hegeliano di Africa “senza storia”.

Si dimostrano inoltre, senza inutili tecnicismi, come l’incontro tra Europa e Africa sia avvenuto inizialmente su un piano di sostanziale parità (commerci) prima di degenerare (a causa della superiorità tecnologica militare europea) nella tratta degli schiavi e, successivamente, nell’occupazione coloniale e nelle dinamiche neo-coloniali.

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