L’Africa è un continente giovane e in vorticosa trasformazione. Diventerà sempre più centrale nel corso di questo secolo, in un percorso guidato dalla sua impetuosa crescita demografica.
Ma come sarà l’Africa di domani? Quali scenari aspettarsi tra una decina d’anni?
In occasione della seconda conferenza Italia-Africa tenutasi a Roma il 25 Ottobre, ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) ha rilasciato il report “A Vision of Africa’s Future: Mapping Change, Transformations and Trajectories towards 2030“.
Questo lavoro, curato da Giovanni Carbone, capo del programma Africa di ISPI e professore ordinario all’Università degli Studi di Milano, si articola su una visione del continente basata su cinque tendenze:
- l’Africa come arcipelago di traiettorie di crescita eterogenee
- l’impatto rivoluzionario del salto tecnologico, il cosiddetto leapfrogging
- le dinamiche di crescente integrazione regionale
- il raggruppamento dell’instabilità su scala regionale
- i movimenti migratori dal (e principalmente all’interno del) continente
Questo l’indice del lavoro curato da Giovanni Carbone, capo del programma Africa di ISPI e professore ordinario all’Università degli Studi di Milano.
Introduction, Paolo Magri
1. Mapping Change in Africa, Giovanni Carbone
2. Africa’s Multi-Speed Growth Prospects: Diverging Policy Options?, Thang Nguyen-Quoc, Arthur Minsat, Rodrigo Deiana
3. Sub-Regions First: The Role and Evolution of Regional Economic Communities in Africa, Brendan Vickers
4. Faster Than Expected? Technological Progress and Connectivity in Africa, Michael Minges
5. Peace and Security Challenges in Africa, Clionadh Raleigh
6. Exploring Intra- and Extra-Continental African Migration: Trends, Drivers and Policy Options, Richard Mallett
7. Human Development, Education and Mobility, Sara de Simone
8. Conclusions and Policy Implications, Giovanni Carbone, Tiziana Corda
(Le analisi di questo report sono state finalizzate a Giugno 2018, finanziate da un progetto della Direzione Generali Affari Globali del MAECI). Le opinioni espresse sono quelle degli autori e non riflettono necessariamente quelle di ISPI e di MAECI.
Per approfondire il quadro delle interazioni italiane con il continente africano, consigliato il libro curato nel 2015 dallo stesso Carbone con Marta Montanini:
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