Le opportunità per lavorare in Africa attraggono un numero crescente di professionisti da tutto il mondo
Su questo d’accordo con il buon Flavio Briatore quando afferma:
“le opportunità per un giovane non sono in Italia a fare l’avvocato o il commercialista. Sono in Asia o in Africa dove tutto è da realizzare”
Allo stesso tempo, come dichiara Pedro Hipolito, imprenditore e console del Portogallo in Nigeria:
“è finita l’età dell’oro degli expat, quella in cui bastava un passaporto europeo per accedere a lavori ben pagati Ci sono e ci saranno sempre numerose opportunità ma i locali sono sempre più istruiti e conoscono meglio il contesto di uno straniero”.
Quali sono dunque i settori più interessanti per lavorare in Africa? E da dove si può iniziare?
Ne ho identificati nove, schematizzando:
- Tre “grandi classici”, più accessibili
- Cinque comparti “emergenti”, in cui ci sono opportunità affascinanti ma più nascoste
I tre “grandi classici” per lavorare in Africa
1. Cooperazione allo sviluppo
Tradizionalmente lavorare in Africa significava “partire con una ONG”. Ancora oggi resta una delle strade principali per quantità e varietà delle posizioni offerte.
Rappresenta spesso il primo passo attraverso cui avvicinarsi a un territorio in cui, eventualmente, radicarsi. In alcuni casi diventando imprenditori.
Il settore offre opportunità per lavorare in Africa sia a profili gestionali (fondamentale un’esperienza sul campo e/o una specializzazione funzionale) sia per molti ruoli tecnici (es. ingegneri, medici, agronomi, veterinari, ecc.).
In Italia siamo ancora piuttosto indietro.
Il mondo è cambiato, e la cooperazione sta attraversando un profondo ripensamento.
Per capirci, paesi come il Kenya hanno iniziato a porre limiti all’impiego di espatriati da parte delle ONG che prima devono dimostrare che la professionalità dell’espatriato non sia reperibile in loco. Stanno inoltre nascendo organizzazioni locali meno costose per i donatori che impiegano professionisti locali.
Un ambiente contiguo anche se assai differente come ruoli e retribuzioni, è quello delle organizzazioni internazionali (es. UN, UE, WB, Banche regionali di sviluppo). Oltre ai percorsi interni da non dimenticare le numerose opportunità come consulenti esterni nei vari campi.
Per approfondire consiglio Info-Cooperazione.
2. Minerario e infrastrutture
Questo settore, per certi versi agli antipodi rispetto alle ONG, è ricco di opportunità per lavorare in Africa per chi ha profili con competenze tecniche.
Ingegneri e tecnici super-specializzati sono corteggiati dalle aziende del settore con offerte tanto interessanti economicamente quanto impegnative.
Perché?
Ritmi intensi e pochi (zero) contatti con l’ambiente esterno. In particolare quando si parla di piattaforme petrolifere o grandi cantieri infrastrutturali in zone remote.
Non è raro che percorsi avviati in questo modo proseguano poi in senso imprenditoriale nel settore (ovunque in Africa mi è capitato di incontrare piccole imprese di costruzione avviate da ex tecnici di Salini & co.) o comunque in quei mercati di frontiera (un esempio è il coraggioso Claudio Scotto che ha lanciato la prima azienda di trasformazione di frutta della Sierra Leone dopo esperienze nell’Oil&Gas).
3. Turismo
Il villaggio turistico è l’altro grande classico nell’immaginario del lavoro in Africa (es. Tunisia, Egitto, Kenya, Capoverde).
“Fare-l’animatore” per aziende tipo Valtur sembra essere l’occasione per espatriare con poca o nulla esperienza, vivere in contesti paradisiaci, realizzare innumerevoli conquiste galanti, etc.
La realtà è ben diversa e tanti sono gli operatori che, dopo pochi anni, lasciano stanchi dei ritmi frenetici e di una generale “assenza di scopo” che trovo molto evidente nel turismo di massa.
Lavorare nel turismo in Africa resta una prima soglia di accesso con tante variabili (non ci sono solo i villaggi).
La differenza, come sempre, la fa poi la curiosità, l’apertura mentale e la determinazione nel creare valore.
Cinque settori emergenti per lavorare in Africa
In tutti questi settori, emerge con forza la necessità di ragionare “da imprenditori”. Che non significa (anche se aiuta) proporsi inizialmente come liberi professionisti. Ma mettere sempre al centro della tua ricerca cosa puoi DARE a chi ti offre lavoro, anzichè cosa puoi PRENDERE.
Allenare questa visione ti servirà ovunque e in qualsiasi ruolo professionale.
4. Formazione e istruzione
Poco considerato dagli italiani per lavorare in Africa al di fuori dell’ambito della cooperazione. In realtà università e altre istituzioni locali sono affamate di expertise e competenze.
Non sono pochi i ricercatori che stanno facendo carriera nel sistema universitario più avanzato del continente: quello Sudafricano.
Qualche tempo fa ho intervistato invece Giovanni Mazzacani che, grazie a periodi di ricerca svolti in Kenya e Nigeria, lavora per le Nazioni Unite.
Ma sono tanti i docenti italiani, come Cristina Trois, che lavorano per università africane.
5. Agroalimentare
È il comparto che più di tutti si presta a una significativa crescita di produttività in Africa.
Moses Mutabaruka, fondatore di The African Perspective, afferma che:
l’agroalimentare africano varrà un trilione di dollari nel 2030! In questo campo, come in tutti gli settori dove competenze specifiche significano crescita del valore aggiunto, le aziende locali e i gruppi internazionali hanno necessità di expertise che continueranno ad arrivare anche dall’estero.
6. Digital Marketing
Il digitale è in grande fermento in ogni città africana. Nonostante la forte crescita delle competenze locali, aziende multinazionali e sempre più anche africane cercano competenze sul mercato globale.
Su questo blog ho raccontato di Irene Donati, creativa in Ghana e di Corinna Fiora, copywriter in Senegal.
Per emularle occorre innanzitutto passione e capacità di generare grande valore per le aziende con cui si collabora.
7. Energie rinnovabili
L’Africa ha fame di energia. Tutte le fonti rinnovabili sono in una fase di boom in Africa, in particolare solare, eolico e micro-idroelettrico. Competenze tecniche e capacità manageriali possono aprire porte interessanti.
Ho raccontato di Jacopo Pendezza in Tanzania, che dopo un’esperienza nella cooperazione lavora oggi come Project Developer per un’azienda austriaca. I clienti sono spesso le utility pubbliche. I datori di lavoro locali o internazionali.
Il segreto?
Di nuovo competenze, specializzazione e umiltà nel capire come adattare le best practices all’ultimo miglio portando risultati.
8. Fintech e tecnologia
Il continente africano è la “patria” delle grandi innovazioni in campo Fintech.
Andrea Spinelli Barrile, giornalista e cofondatore di Slownews, mette in evidenza che
“non sono pochi gli italiani che lavorano in Kenya, un Paese all’avanguardia mondiale nel settore. Anche dietro al fenomeno M-Pesa ci sono alcuni tecnici italiani. Per chi vuole provarci c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma serve curiosità e capacità di rischiare.”
Anche qui i datori di lavoro possono essere sia aziende internazionali in espansione sia realtà locali in cerca di esperienze e competenze globali.
Come sempre, la chiave sta nel far percepire all’azienda come si possa dare un valore unico e distintivo.
York Zucchi, imprenditore italo-svizzero in Sudafrica, invita a:
googlare ‘business incubators in Africa’ per rendersi conto della varietà di soggetti a supporto dell’innovazione nel continente. Tutte possono essere fantastiche opportunità di coinvolgimento per persone competenti e dalla mente versatile e curiosa.
Ma come trovare queste opportunità per lavorare in Africa? Ne parliamo nell’ultimo paragrafo.
Il segreto per lavorare in Africa
C’è una barriera invisibile che separa chi vorrebbe lavorare in Africa da chi ce la fa.
La legislazione del lavoro è spesso sempre più protezionistica.
Simone Santi, fondatore di Leonardo Group evidenzia:
alla politica di restrizione dell’immigrazione dall’Africa all’Europa si sta inevitabilmente rispondendo con una sorta di “Africanizzazione del lavoro”. È la volontà di non dipendere sempre da personale, talvolta neanche troppo qualificato, straniero.
In questo senso chi riesce a realizzare il sogno di lavorare in Africa, di solito, è accomunato da questo elemento:
ragiona da imprenditore.
Non significa, per forza, aprire la tua azienda. Ma quantomeno metterti nell’ottica che troverai opportunità solo se saprai condividere competenze e valore distintivo, investendo tempo (e spesso denaro), per arrivarci.
Oggi è finito (per sempre, per fortuna) l’approccio ‘vengo qui a dare una mano’. Oppure l’idea ‘vado in Africa perchè sono un cretino in Italia’.
Prova a uscire dai soliti stereotipi sull’Africa e gli africani per interagire con questo continente come fai con l’Asia o le Americhe.
Ricordando la saggezza del buon Warren Buffet:
Il miglior investimento che puoi fare è su te stesso.
Non limitarti a “cercare lavoro” ma createlo. Investi sul tuo “capitale umano” (competenze, capacità, network).
Investi poi tempo ed energie per iscriverti e diventare membro attivo di questi portali:
- JobNetAfrica per posizioni manageriali o tecniche
- MoveMeBack con tante opportunità in campo tecnologico e digitale
- Escape The City se cerchi opportunità di lasciare le “manette d’oro” del mondo corporate
- last but not least, entra in VADOINAFRICA NETWORK e presentati con questo schema:
- chi sono e cosa faccio
- come posso esservi utile
- come potete essermi utile
Troverai migliaia di imprenditori e professionisti pronti a collaborare con te, condividendo esperienze e contatti.
Ma devi DARE tu per primo.
Pronti? ViA!
PS. Vuoi lavorare in Africa? Non perderti questi 12 minuti con Annamaria Celeste di JobNetAfrica
sono interessata a capire le possibilità lavorative nel mio settore vendita e commerciale prodotti filati cotone e lana e nel settore turistico
Dovresti spiegarmi meglio cosa vorresti fare… ti scrivo in privato. Martino
salve ,
io vivo già in Africa .Ho una piccola azienda nel settore agroalimentare cui vorrei ampliare col un socio interessato a trasferirsi giù.lavoriamo sulla trasformazione di alcuni prodotti tropicali per la gran distribuzione sul posto pero tutto a mano . è un settore col un futuro certissimo perche c’è una fortissima domanda ed un rendimento ottimo. Pero l’Africa ha bisogna di industrializzazione delle sue materie prime agricole sopratutto noi che esistiamo già in questo settore. Per più dettagli mandami un messaggio . cordiali saluti Adolfo
Ottimo! Africa dove? Se ti interessa fare network e cercare partner/soci/spunti ti aspettiamo nel gruppo FB https://www.facebook.com/groups/Vadoinafrica/
Un caro saluto,
Martino
Salve,
sto organizzando gruppo di persone per investire nell’agroalimentare. Potrei avere piu info…paese, prodeotti, ecc..
Con calma integreremo. Nel frattempo ti aspettiamo nel gruppo: https://www.facebook.com/groups/Vadoinafrica/
Martino
Buongiorno, vorrei lavorare in una riserva naturale sapete per caso a chi posso rivolgermi direttamente?
Grazi
Ciao Alba, entra nel nostro gruppo FB privato e spiega in dettaglio le tue esperienze e competenze (anche linguistiche) http://www.martinog.sg-host.com/community
Ciao; Io sono David e vivo in Italia ma ho l’azienda in Etiopia da tanti anni. Mi piace il tuo spirito imprenditoriale e vorrei sapere qualcosa di più di quello che fai. Magari potremmo unire le forze per crescere di più.
David ti aspettiamo nella community per scambiare idee e conoscerci meglio! https://www.facebook.com/groups/Vadoinafrica/
Martino
Ciao sono interessata al tuo progetto la mia mail antoniettalucchini@gmail.com fammi sapere. Grazie
Ciao
Io sono interessato mi potresti dare qualche dettaglio in più?
Ciao sono una donna con voglia di lavorare sono sudamericana ho visuto per 30 anni che in itala me piacerebbe lavorare in africa in qualsiasi campo il mio sogno lavorare con gli animali e i bambini sono una donna molta devota in questo campo
Amy “in Africa” come “in Italia” o “in Sudamerica” devi partire dalle tue competenze. Quali esperienze hai?
Buongiorno, io lavoro come insegnante di Italiano per stranieri.
Vorrei sapere se c’è la possibilità di dare il mio contributo in Africa. Io vorrei portare tutta la mia famiglia e mi hanno detto che il Senegal potrebbe essere il posto migliore per crescere i miei figli. Io sarei interessata anche per brevi periodi. Sono qualificata e abilitata all’insegnamento. Parlo inglese e sono laureata in cinese. Avreste modo di darmi dei suggerimenti?
Grazie infinite e buon lavoro
Scusa Maria Cristina, vedo solo ora il tuo commento. Ti invito a entrare e presentarti nel nostro gruppo FB di networking http://www.vadoinafrica.com/network/
Martino
ciao, io sono un ingegnere biomedico e vorrei fare un’esperienza in Africa. Purtroppo non saprei neanche come iniziare perché non ci sono tante informazioni online. Se qualcuno mi può aiutare, un consiglio é benvenuto. Grazie
Cara Bianca, quando dici “esperienza in Africa” intendi volontariato/scambio di qualche mese oppure vorresti cercare opportunità lavorative in loco? La strategia da attuare è ovviamente differente. Ti consiglio in ogni caso di entrare nel gruppo FB https://www.facebook.com/groups/457689404563668/ e di esplicitare chiaramente cosa cerchi. Troverai consigli/contatti utili 😉 A presto, Martino
La mia intenzione sarebbe proprio cercare opportunità lavorative in loco. Do un’occhiata alla pagina. Ti ringrazio tantissimo! A presto, Bianca
Sono un carpentiere e ferraiolo
Bene! Ti aspettiamo nel gruppo FB http://www.martinog.sg-host.com/community
Ciao e complimenti per la pagina…a me piacerebbe capire se è possibile vivere in loco (più precisamente: Costa d’Avorio) facendo l’infermiere. So che gli stipendi sono intorno ai 150000 franchi (quindi bassi, specie per un occidentale anche se io in realtà non ho grosse pretese). Mi chiedo se siano presenti offerte di lavoro di organismi internazionali (es. Nazioni unite) o se, ad esempio, sia possibile lavorare come infermiere d’impresa. Sto cercando di raccogliere quante più informazioni possibili sul web ma non è facile…quindi chiedo anche qui…grazie!
Grazie Gabriele! Credo che la cosa migliore sia cercare nel giro delle istituzioni internazionali o ONG per poi, una volta in loco, esplorare opportunità anche nel settore privato. Oltre a consigliarti siti “classici” per le vacancy nella cooperazione come devex.com, devnetjobs.org o reliefweb.int ti consiglio di registrarti sulla community di escapethecity.org e sopratutto di entrare nel nostro gruppo FB privato “Vadoinafrica: networking group”:
https://www.facebook.com/groups/457689404563668/ Ci sono diversi italo-ivoriani che potranno darti info più dettagliate sulle opportunità nel paese. A presto! 🙂 Martino
Salve, sono un tecnico informatico Freelance e opero dal 2006 in maniera indipendente e da allora sono anche sposato (niente figli).
Sono anche un blogger nel settore informatico e tecnologico, tuttavia sono in un periodo terribile e ho compreso che restare in Italia è solo una perdita di tempo.
Non ricerco il lavoro strapagato e il modo di concepire tipico italiano sul lavoro non fa assolutamente per me, di conseguenza sono più che disposto a nuove avventure e sperimentare cose nuove.
Di conseguenza leggendo questo articolo mi è tornato alla mente uno dei miei desideri che è quello di conoscere meglio l’Africa, uno splendido continente che nonostante i suoi problemi viene costantemente demonizzato dai media che si dimostrano dei puntuali bugiardi.
Sono più che convinto che si possa vivere in maniera semplice ma avendo comunque dignità allo stesso tempo.
Praticamente sarei disposto a partire subito e mi piacerebbe ricevere, se mi è consentito chiederlo, un piccolo aiuto per capire il da farsi.
Ammetto che sono in un periodo in cui, anche psicologicamente parlando, non so che pesci pigliare.
Ringrazio sentitamente e complimenti per l’articolo.
P.S. Allego qui sotto il link del mio curriculum aggiornato qualche mese fa.
https://drive.google.com/file/d/0BwSFg5jW99fNUlZaVGNGYVMwNFE/view?usp=sharing
Buongiorno Valentino e grazie per il tuo commento. Le questioni che metti sul tavolo sono tante e non semplici. Personalmente credo che andare “in Africa” (come ovunque nel mondo) per “scappare” da una situazione che si percepisce come non ottimale non sia l’atteggiamento migliore (che è invece quello di avere in qualche misura un progetto di vita). Ti invito a entrare nel gruppo Facebook dove potrai fare network e porre domande: https://www.facebook.com/groups/457689404563668/ A presto, Martino
Avevo immaginato che in qualche modo avresti potuto fraintendere ma puoi credermi sulla parola, non intendo scappare ovunque pur di districarmi da una situazione difficile.
Penso di essermi espresso chiaramente, altro non aggiungo.
Comunque mi iscriverò senz’altro al gruppo.
A presto e buon lavoro.
Ciao,
sto cercando di capire se il mio lavoro potrebbe funzionare a Dakar. Sono una Danzaterapeuta e Insegnante del Metodo Feldenkrais ( ginnastica posturale per sofferenze ortopediche e neurologiche), insegno Danzateatro e Balli tradizionali del sud Italia ( le Tarante). Sai darmi un consiglio, se esistono Associazioni interessate ad organizzare dei Workshop su questo argomenti o Istituti della Salute italiani o francesi ai quali rivolgermi per trovare lavoro?
Ciao Margherita, molto interessante. Ti consiglio di entrare nel gruppo FB https://www.facebook.com/groups/Vadoinafrica/ e porre la domanda ai tanti che hanno esperienza in Senegal.
A presto,
Martino
Ciao Martino
Sono Roberto ho 52 anni
Ho lavorato in Eritrea e di recente sono stato a Mogadiscio
Sto cercando un’occupazuone nel settore degli impianti idraulici, acquedotti e climatizzazione.
Ho gestito grossi progetti per imprese come CMC di Ravenna.
L’africa È un paese dove vorrei nonostante l’eta La mia professione.
È un paese difficile, duro ma allo stesso tempo restituisce grandi emozioni, soddisfazioni ed entri a contatto con una vita più reale.
Se riuscissi a darmi info te ne sarei grato
Grazie
Grazie Roberto per il commento. Ti invito nella nostra community dove potrai trovare contatti/spunti interessanti spiegando le tue competenze/esperienze: https://www.facebook.com/groups/Vadoinafrica/ PS: Occhio che è un continente, non un Paese 😉
Buongiorno, ho lavorato in africa x molti anni, ( Nigeria, Ghana, Malawi, nel settore legno, ( responsabile falegnameria ( joinery supervisor ) purtroppo, al momento sono a casa, non riesco piu’ a trovare altre opportunità di ritornare. Quale nuova via devo provare?
Ringrazio, saluti Ivo
Buongiorno Ivo, hai mai pensato di avviare una tua attività? Come imprenditore o consulente/formatore nel settore… Ad ogni modo ti aspettiamo per fare rete sul tema in in https://www.facebook.com/groups/Vadoinafrica/. A presto, Martino
Sono un consulente del lavoro a 360 gradi. Mi occupo delle risorse umane, selezione del personale, buste paga, vertenze di lavoro, contrattualistica, insegnamento diritto del lavoro e previdenziale.
Ottimo! Ti aspettiamo in http://www.facebook.com/groups/vadoinafrica