Test cambiamenti
Hai un progetto di business che riguarda il cosiddetto “artigianato africano”? Vuoi far crescere la tua azienda in relazione win-win con questo universo? Vuoi importare cesti in fibra di sisal, borse in perline, gioielli o lanciare un’e-commerce tematico ma non sai da che parte iniziare?
Ecco otto spunti su cui riflettere prima di metterti a lavorare con l’artigianato africano in qualsiasi Paese.
Un settore unico e in crescita
Prima di iniziare ti faccio i miei complimenti!
L’Africa è un continente dalle tradizioni ancestrali e ricchissime, dove la manualità è ancora fortemente presente e dove l’artigianato locale è caratterizzato da materiali e lavorazioni unici.
L’attenzione per l’artigianato africano e in generale sul Made in Africa sta crescendo anche da parte di grandi marchi internazionali della moda o home decor anche perché le nuove generazioni di consumatori globali sono più consapevoli e attenti all’acquisto di prodotti unici, etici, su misura e autentici.
Prodotti in grado di raccontare la storia di chi li ha realizzati attraverso i sensi di chi li tocca e utilizza.
Prima di iniziare ti ricordo che in fondo a questo post troverai due occasioni gratuite per evitare tanti errori e far decollare al meglio il tuo progetto con l’artigianato africano.
Pronti? ViA!
1. Conosci il mercato a cui vuoi rivolgerti?
Questa resta sempre la prima domanda da porsi. Incontro spesso neo-imprenditori in questo settore che vogliono iniziare nuovi progetti che riguardano l’artigianato africano con l’idea di “aiutare” gli artigiani locali.
Un desiderio nobile, ma pericoloso. Senza clienti un’azienda non sopravvive. E finanziamenti e donazioni finiscono presto.
Se vuoi rendere permanente il tuo progetto è fondamentale investire per un’analisi di mercato che minimizzi i fattori di rischio.
Ti suggerisco di concentrarti su un solo tipo di prodotti. Specializzarti in un’area specifica ti farà capire meglio la tua nicchia di mercato e le sue esigenze, comunicherai in modo più efficace e svilupperai una conoscenza approfondita delle regolamentazioni legate a quei prodotti.
Ascolta i tuoi clienti e sforzati per condividere più valore: quello che chi acquista da te da tempo ha da dirti è fondamentale per l’evoluzione del tuo prodotto, della tua impresa e delle tue modalità di comunicazione.
Se ci pensi bene chi devi “aiutare” se vuoi far decollare la tua azienda sono innanzitutto i tuoi clienti.
2. Conosci il territorio e le sue tradizioni culturali?
Quanto conosci il Paese (o i Paesi) dove vuoi avviare il tuo progetto?
Ricordati che una vacanza non basta a darti una visione approfondita del contesto con cui iniziare a lavorare!
Questo a partire dalle leggi e regolamenti vigenti (per avviare un’azienda, per ottenere le licenze per l’esportazione, ecc.), ovviamente diverse in ogni Paese, fino alle informazioni più dettagliate sulle tradizioni artigianali della zona.
Quali sono i materiali locali utilizzati? Cosa esiste già? Quali sono i significati dei simboli e dei pattern rappresentati?
Avere una conoscenza approfondita del territorio è la chiave per intrecciare relazioni costruttive e partnership efficaci e durature.
3. Partire da zero? Spesso non è una buona idea.
Molte volte si è scettici a partire da ciò che già esiste e si pensa che sia meglio iniziare una cosa del tutto nuova.
Un paradosso, perchè l’Africa è un continente ricchissimo di materiali e lavorazioni artigianali locali, spesso del tutto sconosciute all’estero.
Queste lavorazioni hanno spesso enormi potenzialità sul mercato: hanno solo bisogno di essere più conosciute (lato comunicazione e Marketing) e di alcuni aggiustamenti in termini di qualità e produzione.
Qualunque cosa tu voglia fare, esistono sicuramente già gruppi artigianali ben collaudati con cui poter lavorare.
Inizia da quello che c’è già!
Creare ex novo una produzione artigianale che funzioni richiede ingenti investimenti (di tempo e denaro): creare relazioni con gruppi e artigiani già operativi e creare insieme un prodotto adatto al tuo mercato (in termini di design e qualità) è molto più semplice!
4. Inizia in piccolo!
Se c’è una scelta poco saggia nell’artigianato africano, ma non solo, è quella di effettuare ingenti investimenti per lanciare un nuovo prodotto!
Tanti nuovi progetti sull’artigianato africano che incontro, partono con la priorità di aprire un nuovo e-commerce o addirittura un negozio fisico.
Dimenticandosi che iniziare con un servizio o un prodotto “immateriale” è molto meno complesso e costoso.
Per esempio, puoi iniziare aprendo un blog e/o un canale YouTube dove raccontare storie di materiali, lavorazioni, tradizioni e artigiani per tastare il terreno e l’interesse verso il prodotto e conoscere bene la nicchia a cui vuoi rivolgerti.
Ti consiglio anche di fare alcuni test per raccogliere feedback sul prodotto prima di impegnarti su di una produzione più grande e rischiare di doverti tenere l’invenduto (succede più spesso di quanto pensi).
5. Il prezzo giusto? Non esiste!
Il prezzo di un prodotto di artigianato deve rendere giustizia ai lunghi tempi di produzione e alla qualità. Per fare questo, ciò che vendi deve essere davvero di qualità eccellente, con la giusta attenzione a dettagli e finiture.
Oltre ai costi fissi, dovrai considerare altri costi quali il costo di spedizione, sdoganamento e tasse.
Ma il prezzo che riuscirai a fare è sempre una questione relativa alla domanda/offerta specifica: è il valore che il cliente percepisce di ottenere grazie a te.
Dimentica le favole sul “prezzo giusto” o sul “mix qualità/prezzo” che non esistono!
Il mio invito è quello di andare oltre alle logiche dell’equo e solidale e dell’artigianato africano inteso come “etnico”: rifletti su come offrire ai tuoi clienti un’esperienza unica e spiegagli come possedere un prodotto artigianale gli cambierà la vita.
Rendi la questione meno transazionale e più aspirazionale/trasformativa!
Confeziona la tua offerta in modo da accompagnare il tuo cliente ad ottenere ciò che desidera: l’acquisto del prodotto non è più una mera transazione economica ma un modo per risolvere un problema, soddisfare un desiderio, provare un’emozione, acquisire uno status.
In questo modo il prezzo rappresenterà il riconoscimento del valore della trasformazione che i tuoi prodotti hanno portato nella vita dei tuoi clienti.
6. Racconta la storia dietro i prodotti!
Inizia, se già non lo fai, a condividere informazioni con i tuoi clienti e soprattutto con i potenziali clienti. Non temere di svelare parte del processo: serve a far comprendere il lavoro che c’è dietro, l’attenzione per i dettagli e il tempo investito in ogni creazione.
Racconta i simboli e le forme utilizzate nell’oggetto di artigianato.
Mostra il prodotto nella sua migliore veste: investi nell’affidarti a professionisti per photo-shooting, booklets e materiale pubblicitario
Lavora sul packaging e sulla presentazione dei prodotti.
Soprattutto se il tuo obiettivo, nel tempo, è quello di competere sui mercati internazionali.
7. Dove vendere l’artigianato africano?
Seleziona accuratamente i punti vendita. Presi dalla foga di vendere il più possibile, spesso vedo neo-imprenditori scordare che i negozi non sono tutti uguali. Cercano così di essere presenti nel maggior numero di punti vendita.
Mi spiace dirtelo ma questa strategia non è mai vincente.
Se lavori con l’artigianato africano devi prendere le strategie dei marchi di massa. E fare il contrario.
Il tuo deve essere un progetto esclusivo. Non per tutti. Senza sconti. Ecc.
Stessa cosa vale per l’e-commerce: di bazar online di artigianato africano è ormai pieno Internet. La concorrenza è altissima e se c’è una cosa certa è quella che non ti pioveranno clienti automaticamente solo perchè hai messo su l’ennesimo negozio online!
Gli oggetti di artigianato africano trovano sbocchi molto più interessanti, per esempio, nell’home decor e hotel decor di alta qualità e nell’interior design esclusivo.
Ritorna più volte al punto 1 (conosci il mercato) per scegliere correttamente i vostri canali di distribuzione!
8. Le difficoltà? Non mancheranno!
Anche se magari oggi non ne sei ancora consapevole, i costi di produzione dei prodotti di artigianato africano non saranno mai la variabile sostanziale del tuo business plan!
Le difficoltà possono invece nascere da tanti altri fattori che spesso si trascurano in fase iniziale.
Dalla mia esperienza, i maggiori limiti per avere produzioni di artigianato africano di successo sono:
- la difficoltà di lavorare con grandi economie di scala
- la mancanza di un processo produttivo continuativo e costante
- la frammentazione della produzione con una miriade di piccoli attori coinvolti
- il rispetto dei tempi di produzione e quindi di consegna
- la qualità del prodotto finito
- la difficoltà dell’individuare il/i partner giusto/i
- i molti possibili equivoci interculturali nel processo dall’idea al prodotto finito
Cosa fare oggi se hai un progetto di artigianato africano?
Arrivati in fondo a questa guida, devi assolutamente fare due cose.
La prima, entra e presenta il tuo progetto di artigianato africano nel gruppo VadoinAfrica Network! Potrai confrontarti con altri imprenditori, trovare informazioni e contatti utili e ottenere gratuitamente un nostro primo riscontro nei commenti.
La seconda, segnati in agenda il ViA Bar LIVE sul nostro canale YouTube Giovedì 11 Novembre alle 20.30 (italiane).
Parleremo degli errori più gravi da evitare nella fase di impostazione di un progetto imprenditoriale legato all’artigianato africano e presenteremo uno strumento prezioso per evitarli.
Ti aspettiamo!